Di Gianluca Pistorello
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REPERTORIO CLASSICO
I concerti per violoncello e orchestra dei maggiori autori dal ‘700 al ‘900:
Antonio Vivaldi, concerti per violoncello
Joseph Haydn, concerti per violoncello n.1 in Do maggiore e n.2 in Re maggiore
L. van Beethoven, Triplo Concerto op. 56
Robert Schumann, concerto in La minore op. 129
Antonin Dvorak, concerto in Si maggiore op. 104
Johannes Brahms, Doppio Concerto in La minore op. 102
Camille Saint-Saens, concerto in La minore op. 33
Edward Elgar, concerto in Mi minore op. 85
Dmitrij Šostakovič, concerto n.1 op. 107 e n.2 op. 126
La principale musica per violoncello e pianoforte:
A. Vivaldi, le nove sonate per violoncello e basso continuo
L. van Beethoven, le cinque sonate per violoncello e pianoforte
R. Schumann, Fünf Stücke im Volkston, op. 102
Johannes Brahms, sonate per violoncello e pianoforte n. 1 op. 38 e n.2 op. 99
A. Dvorak, Silent Woods op. 68
da “Il Carnevale degli animali” R. 125 di Camille Saint-Saens, XIII. Il Cigno
Musica per violoncello solo:
J. S. Bach, sei Suites per violoncello solo
György Ligeti, Sonata per violoncello solo
JAZZ, POP, CROSSOVER
i 12 violoncellisti dei Berliner Philarmoniker:
South American Getaway (Bachianas Brasileiras di H. Villa-Lobos)
2CELLOS:
IN2ITION (Highway to Hell feat. Steve Vai)
2CELLOS (Smooth Criminal, Smells Like Teen Spirits, Fragile)
Giovanni Sollima:
We Were Trees (Violoncelles, vibrez!)
Onyricon (Concerto Rotondo)
Mark Summer, Julie-O (Turtle Island String Quartet – Metropolis)
Ciao!
Questi per me sono i brani fondamentali che ogni buon batterista deve conoscere; indico la band, l'album ed il nome del batterista. Buon ascolto!
Imparare a suonare uno strumento musicale è frutto di studio personale ed apprendimento dal proprio insegnante/fonte; ma un aspetto FONDAMENTALE è l'ascolto di musica, anche dal vivo. Ora, se da un lato genitori volenterosi ci portano i figli ad imparare uno strumento, in questo caso la chitarra, dall'altro notiamo talvolta una sconfortante mancanza di cultura di base: dal non sapere chi erano i Beatles, fino alla leggendaria :"Bach? Già sentito, ha fatto un disco da poco, vero?".
Ecco quindi una lista di album essenziali, "storici" ma dall'indiscusso valore artistico, capaci da un lato di mostrare competenze tecnico-strumentali, dall'altro di ispirare altri musicisti a nuove composizioni o allo sviluppo ulteriore delle intuizioni contenute in questi grandi dischi. Tra parentesi, il brano o i brani chitarristicamente significativi.
Certamente la lista potrebbe essere più lunga, alcuni grandi musicisti mancano, quelli citati hanno fatto anche altri capolavori meritevoli di menzione, ecc.. ma è un buon punto di partenza. Piccoli o grandi, se volete suonare la chitarra, assicuratevi di ascoltare questi grandi dischi: vi ispireranno e vi faranno amare di più il vostro strumento. E se non vi piacciono? Può capitare che ad un primo ascolto non vi convincano ma che al terzo-quarto ascolto possiate apprezzare. Oppure potreste scoprire che-magari per il periodo corrente della vostra vita-quel genere/artista proprio non vi va giù. Molto bene, avete dei gusti specifici: ascoltate altro!
POP-ROCK, BLUES
Chuck Berry-best of (Johnny be good)
Elvis Presley-Jailhouse rock (singolo)
Beatles-Rubber Soul (Norwegian wood, Day tripper, Michelle)
Rolling Stones-Out of our heads (I can't get no satisfaction)
The blues Brothers-The blues brothers original sondtrack (Sweet home chicago)
Steve Ray Vaughan-Couldn't stand the Weather (Scuttle Buttin')
Chic-C'est chic (Le freak)
Police-Synchronicity (Every breath you take)
U2-The Joshua tree (Where the streets have no name, With or without you)
Radiohead-Ok Computer (Paranoid Android)
CLASSIC ROCK
Jimi Hendrix – Axis: bold as love (Bold as love, Little wing)
Cream-Disraeli Gears (Sunshine of your love)
Led Zeppelin-Led Zeppelin II (Whole lotta love, The lemon song, Heartbreaker)
Deep purple-Machine Head (Highway star, Smoke on the water)
Jethro Tull-Aqualung (Aqualung, My God)
Queen - A Night at the Opera (Bohemian Rhapsody, God Save the Queen)
Pink Floyd - The wall (Another brick in the wall II)
HARD ROCK-HEAVY ROCK-PROG ROCK
AC/DC - Back In Black (Back in black)
Van Halen –1984 (Jump, Panama)
Guns and Roses-Appetite for destruction (Sweet child of mine, Paradise city)
Whitesnake-1987 (Still of the Night, Is this Love)
Extreme - II Pornograffitti (More than words, Get the funk out)
Black Sabbath-Paranoid (Paranoid)
Metallica-The Black album (Enter Sandman, Nothing else matters)
Ozzy Osbourne-Blizzard of Oz (Crazy Train)
Yes-90125 (Owner of a lonely heart) King Crimson-Red (Red)
Dream Theater-Awake (Innocence Faded, Erotomania, The silent man)
JAZZ AND FUSION
Wes Montgomery-The incredible jazz guitar of Wes Montgomery (Four on six, Polka dots and moonbeams)
Mahavishnu Orchestra-The inner mounting flame (Dawn)
Al di Meola-Electric Gypsy (Mediterranean Sundance, Race with devil on spanish highway)
FOLK
Simon and Garfunkel-Greatest hits (Mrs Robinson, The sound of silence)
America-The definitive America (Ventura Highway, A horse with no name)
Joni Mitchell-Court and Spark (Free man in Paris)
COUNTRY ROCK
Neil Young-Harvest (Old man)
Eagles-Hotel California (Hotel California, Life in the fast lane)
INSTRUMENTAL ROCK GUITAR
Jeff Beck-Blow by blow (Scatterbrain, 'Cause we've ended as lovers)
Santana-Amigos (Europa)
Joe Satriani - Surfing with the Alien (Surfing with the alien, Always with me, always with you)
Steve Vai -Passion And Warfare (Erotic Nightmares, For the love of God)
Yngwie Malmsteen - Rising Force (Black star, Far beyond the sun)
Guthrie Govan-Erotic cakes (Waves, Sevens)
Inauguro la sezione “blog” di Padovarte Musica con un tema legato, Guarda caso, alla
didattica della musica.
Vista la presenza dei corsi Academy presso una struttura come Padovarte, vale la pena
porsi una domanda: ha senso un corso di teoria e solfeggio all’interno di una scuola di
musica privata?
La risposta appare scontata, sarebbe come chiedere a chi fa l’esame per la patente se è
opportuno studiare i simboli della cartellonistica stradale. La domanda però, se calata nel
contesto giovanile attuale, caratterizzato da una generalizzata impazienza, da un orizzonte
temporale di gratificazioni a brevissimo termine (per usare un eufemismo), appare lecita.
Se rimane ovviamente fuori dalla discussione la presenza della teoria nella scuola di Alto
Perfezionamento per antonomasia, il Conservatorio, ci si può chedere se i ragazzi di scuole
medie e superiori non siano da intrattenere semplicemente divertendoli con la musica,
suonando e basta.
La mia esperienza personale è stata questa: ho cominciato a suonare la chitarra classica a
10-11 anni (all’epoca non c’era per la didattica la varietà stilistica che c'è ora) in una scuola
privata. Era una scuola”di patronato”, una scuola che oggi, con la grande attenzione posta
sull’apparenza, qualche genitore bollerebbe come “poco seria” e qualche direttore di
scuola di musica disprezzerebbe, convinto a sua volta che basti avere una bella sede, la
moquette, qualche pianta ed una segretaria per avere una scuola con dei contenuti…
Invece mi sono trovato a studiare strumento con un insegnante di chitarra, teoria con un
insegnante di flauto traverso, solfeggio in chiave di sol e fa con un insegnante di
pianoforte. Solfeggio parlato e cantato; e c'era anche il dettato musicale, ovvero l’ascolto e
la trascrizione di una melodia suonata al piano. Al termine dell’anno c’era un esame, con i
voti. Non era ne’ eccessivamente severo ne’ una farsa: era giusto.
Alla fine, causa un programma di chitarra non particolarmente invitante (era il bambino
che doveva farsi grande e studiare sui libri per adulti, non il contrario), dopo qualche anno
lasciai quella scuola per poi riprendere, qualche anno più tardi, un percorso scolastico
“moderno” che mi porto’ al diploma con lode.
Eppure questa mia esperienza iniziale fu fondamentale: pur abbracciando in seguito vasti
orizzonti di studio, l’imprinting, l’approccio rigoroso, la serietà didattica, le nozioni di teoria
e solfeggio mi furono di enorme aiuto, in quanto costituirono lo scheletro su cui poi andai
a riprendere e costruire la mia formazione, tuttora attiva. E, si badi bene, ero ben lontano
dall'essere uno studente modello: ero un ragazzino che aveva ricevuto una prima
fascinazione per la chitarra classica, ma non mi era ancora scattata la grande passione che
ne fece poi compagna e scelta di vita.
Tornando ai giorni nostri (quella scuola di patronato ha poi chiuso per motivi a me ignoti),
credo che i ragazzi abbiano veramente tante fortune per approcciarsi alla musica: grazie
alla digitalizzazione possono accedere istantaneamente ad immense biblioteche musicali;
stando comodamente a casa, si può visionare al PC un illustre musicista che spiega come
esegue un determinato passaggio. Anche la teoria inevitabilmente si è aggiornata: tolte le
anacronistiche ridondanze, adesso, in modo chiaro e conciso, è fortissima la correlazione
tra ciò che si suona e si solfeggia, aggiungendo le nozioni di armonia con sano
pragmatismo.
La teoria moderna ed aggiornata è infatti la scelta che abbiamo fatto in Padovarte Musica
con Academy: volutamente “neutra”, e' uno dei motivi per cui musicisti “classici” e “rock”
studiano assieme, poiché il linguaggio da conoscere è lo stesso.
Sia il musicista rock, generalmente più istintivo, che il musicista classico, obbligato a
lavorare sullo spartito, trovano quindi nella teoria un'integrazione fondamentale, un
approfondimento, che la musica rimanga la passione della vita o destinata ad essere
qualcosa di più; personalmente mi ha aiutato e dato più sicurezza nei miei mezzi.
Buona musica!
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dalle ore 15.00 alle 19.00
PADOVARTE MUSICA
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